Casa dell’Uomo Raccoglitore
1981, area Sant’Agostino, Bergamo
“Nel 1981 vengo invitato a Bergamo a realizzare un’installazione in occasione di una collettiva promossa dal Comune e Provincia nell’area Sant’Agostino. Scelgo di lavorare all’esterno della chiesa sconsacrata e impalco nella corte la Casa dell’Uomo Raccoglitore, ove coniugo differenti materiali: legno, corda, fango, tela. Voglio significare quel primo gesto, la prima coscienza. L’uomo abbandona la condizione di brado tra i bradi, di inseguito inseguitore e si fa raccoglitore, costruisce il suo primo ricovero. Il momento dà inizio a una fase accelerata di accumulazione e di integrazione di esperienze. Un processo ineluttabilmente (e disperatamente) condizionato dalla perdita della cultura naturale: l’istinto è dominato dalla necessità di restaurare un nuovo equilibrio attraverso la modificazione di tutto.”